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Informazioni sul Codice Identificativo Regionale (CIR)

Cos’è il CIR?

L CIR (Codice identificativo Regionale) viene rilasciato per le nuove attività a conclusione dell’iter della SCIA dalla Regione Calabria a tutte le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, ivi compresi gli appartamenti Ammobiliati ad uso turistico e all’Aria aperta regolarmente classificate ai sensi delle normative regionali vigenti. Il titolare/ gestore potrà verificarne l’assegnazione effettuando l’accesso con le proprie credenziali o SPID, nella Piattaforma Ross1000 nella sezione “anagrafica/Gestione strutture/Codice regione”.

Per le strutture già operative l’eventuale assenza del codice alfanumerico in relazione alla propria struttura è da ricondurre ad inadempienze riscontrate, condizione comunque sanabile con l’attivazione delle previste procedure di classificazione, riclassificazione per il tramite del SUAP territorialmente competente.

Il CIR dovrà essere obbligatoriamente indicato in ogni canale di promozione utilizzato dalla struttura ricettiva (portali di prenotazioni, on line OTA) (disposizioni in materia di locazioni brevi ed attività ricettive, del decreto legge del 30 aprile 2019 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge del 28 giugno 2019 n. 58).

A cosa serve il CIR?

È più di una motivazione che spinge le regioni d’Italia ad istituire il CIR: da un lato, la volontà di tutelare i turisti contrastando forme irregolari d’ospitalità, dall’altro, adempiere alle normative del sistema statistico nazionale che prevedono la rilevazione obbligatoria dei dati statistici di tutte le tipologie di strutture turistiche, sia alberghiere che extralberghiere (art. 13 quaterna comma 4 del D.L. 30 aprile 2019 n.34 in vigore dal 1 gennaio 2022).

Come funziona il CIR?

L’attribuzione del codice identificativo Regionale comporta la registrazione di ogni alloggio in un’apposita banca dati che garantisce statistiche ufficiali conformi ai requisiti in materia di turismo imposti da ISTAT ed Eurostat.

Il CIR può assumere un diverso nome a seconda della scelta operata dalla regione d’Italia che l’ha istituito. In Sardegna viene ad esempio chiamato IUN. (Identificativo unico numerico).

Come ottenere il codice identificativo per gli affitti brevi?

Occorre in primo luogo registrare l’alloggio presso il comune in cui è ubicato utilizzando la procedura prevista dallo stesso.

Alcune regioni d’Italia nell’istituire il CIR hanno standardizzato con i comuni un’apposita procedura da utilizzare. In altre regioni come la Sicilia, ogni comune adotta una procedura a sé: ci sono comuni dove è sufficiente la presentazione di una semplice autocertificazione, mediante l’utilizzo di un modello standard, altri comuni hanno predisposto apposita modulistica ed altri invece, dove l’iter per ottenere il CIR prevede obbligatoriamente l’utilizzo della piattaforma Impresa in un giorno.

Le case abusive possono ottenere il CIR?

La questione è un po’ spinosa. In alcuni casi qualche possibilità c’è ma è sempre limitata a determinate condizioni. In ogni caso, bisogna sempre confrontarsi con l’ufficio tecnico.

Il CIR deve essere indicato nel Cartello Affittasi?

Assolutamente sì. In Lombardia il codice identificativo Regionale per locazioni brevi è stato istituito dalla legge regionale del 25 gennaio 2018 n.7 che ha previsto sanzioni da 500 a 2500 euro per chi non ha il CIR o utilizza lo stesso in maniera errata o ingannevole. Il percorso amministrativo per l’ottenimento del CIR coinvolge anche la città metropolitana o il libero consorzio competente che al termine della procedura oltre ad assegnare il CIR abiliterà all’accesso tramite SPID al portale Ross 1000 per poter adempiere agli altri obblighi previsti, per tutti gli affitti turistici e cioè la comunicazione delle presenze e delle assenze giornaliere, così come previsto dalle norme del sistema statistico nazionale.

Il CIR nella regione Calabria viene istituito per le sole strutture ricettive dalla deliberazione della giunta regionale n. 629 del 2.12.2022, pochi giorni dopo integrata da un altro provvedimento: la deliberazione n. 674 del 14 dicembre 2022, che estende l’obbligo del CIR agli immobili destinati alle locazioni brevi. La modulistica in uso nella regione Calabria per poter ottenere il CIR, prevede che il richiedente dichiari espressamente che la struttura possiede i requisiti edilizi urbanistici, con riferimento al certificato d’agibilità, destinazione d’uso, nonché i requisiti igienico sanitari previsti dalla vigente normativa.

Prima di procedere con la richiesta del CIR, è opportuno accertarsi che l’alloggio possieda la documentazione che attesti i requisiti richiesti poiché in mancanza, sarà necessario rivolgersi ad un tecnico.

Quanto costa il CIR?

Il servizio di consulenza comprende:

– l’analisi gratuita della documentazione per la valutazione dei requisiti;

– la registrazione dell’alloggio presso il comune di ubicazione nel rispetto della procedura prevista dallo stesso;

– la registrazione dell’alloggio sulla piattaforma regionale.


Ricapitolando

Il CIR è il Codice Identificativo Regionale della struttura ricettiva attraverso il quale un proprietario o un gestore di case vacanze B&B o qualsiasi altro affitto breve comunica ufficialmente l’inizio dell’attività al municipio di competenza, adempiendo a tutti gli obblighi.

Il tema del codice identificativo regionale è riportato nella legge n.58 del 28 giugno 2019, cosiddetto ‘Decreto crescita 2019’ che funge da conversione del decreto del 30 aprile 2019 n. 34. Cosi al comma 4 dell’art 13 quatern (disposizioni in materia di locazioni brevi ed attività ricettive), al fine di migliorare la qualità dell’offerta turistica ed assicurare la tutela al turista e contrastare forme irregolari d’ospitalità. Anche ai fini fiscali, è stata istituita, presso il ministero delle politiche agricole alimentari forestali del turismo,  un’apposita banca delle strutture recettive, nonché degli immobili destinati a locazioni brevi ai sensi dell’art. 4 del decreto legge del 24 aprile 2017 n. 50 convertito con modificazioni dalla legge del 21 giugno 2017 n.96 presenti nel territorio nazionale identificati mediante codice alfanumerico denominato codice identificativo da utilizzare in ogni comunicazione afferente alla promozione dei servizi dell’utenza.

Redazione GooGaia

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